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Idreim
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CITAZIONE (bloodNoir. @ 17/8/2013, 16:30) "Vincent and the Doctor". Probabilmente la mia puntata preferita in generale di Doctor Who? Forse. Mi ha davvero commosso tanto.. anzi, diciamo pure che mi ha fatto proprio piangere x) E' l'unica puntata della quinta stagione che mi abbia davvero trasmesso qualcosa. Questo non vuol dire che non ci sono altri episodi che mi sono piaciuti.. semplicemente non mi hanno emozionata davvero >_< Per me è lo stesso. La quinta stagione, nonostante l'inizio promettente, Rory e in parte River (personaggio che è stato buttato nel cesso imho, poteva essere MAGNIFICA), mi ha delusa. Neanche gli episodi finali mi sono piaciuti granché, se devo essere sincera; sia "La Pandorica si apre" che "Big Bang" hanno diverse scene entusiasmanti, non ho problemi ad ammettere di essermi gasata in certi punti, ma la risoluzione non mi ha per nulla convinta. Già allora Moffat ha fatto capire come gli piaccia complicare, spesso inutilmente se devo essere onesta, le sue narrative per il gusto dell'azione e dell'epicità. "La bestia di sotto" e "il coinquilino" sono le uniche che ho veramente apprezzato, penso, quest'ultima perché mi ha fatto morir dal ridere!
Vincent e Il Dottore però, è meravigliosamente speciale. Ho capito che lo sarebbe stata nel secondo in cui ho posato gli occhi su un gifset in un cui un cielo stellato prendeva vita per diventare La, Notte Stellata. Non credevo che solo un'immagine, senza che ne sapessi nulla, potesse emozionarmi tanto. Non solo ritengo che sia uno degli episodi più belli anche solo visivamente (ricordo vividamente molte inquadrature), ma anche uno dei più umani e l'unico che abbia saputo trattare con sensibilità, delicatezza e accuratezza i temi della depressione (nessuno potrà mai convincermi che il Krafayis non ne sia la metafora) e il suicidio, sia per chi va che per chi resta.
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